-
.
Gianclaudio Giuseppe "Clay" Regazzoni
(Lugano 5/9/1939 - Fontevivo 15/12/2006)
Una pagina con più immagini che parole (... in continuo aggiornamento) per ricordare l'uomo e il pilota.Monza 1970
La prima vittoria al suo 4° gran premio in F1, in una corsa funestata il giorno precedente dalla morte di Jochen Rindt che diverrà Campione del Mondo postumo. Clay è l'ultimo pilota ad aver vinto un GP di Formula 1 indossando un casco aperto.Con Giunti e Ickx
Nürburgring 1974
Nel campionato che lo vedrà secondo nel mondiale piloti a soli tre punti da Fittipaldi arriva la seconda vittoria. Quattordici giri tutti al comando, dopo aver sorpassato Lauda alla prima curva, 50" di distacco inflitti a Scheckter arrivato secondo e 1'23" a Reutemann terzo.Monza 1975
Terza vittoria di nuovo a Monza e la Ferrari festeggia la sua terza Coppa Costruttori e Lauda Campione del Mondo.
Giulio Borsari, il suo Capo-Meccanico
Long Beach 1976
Il Gran Chelem di Clay, che ottiene pole position, giro veloce e vittoria, conducendo in testa gli 80 giri del primo GP di Long Beach.Con Lauda e Audetto
Intervistato da Dan Gurney a fine gara
Silverstone 1976
Quinta e ultima vittoria, che da alla Williams la prima vittoria in un Gran Premio di Formula 1.Con Emmanuel "Toulo" de Graffenried
Edited by dinosilenzi - 22/3/2019, 00:42. -
.
Clay e l'handicap
Dopo l'incidente del gran premio di Long Beach del 1980 ed un lungo, e purtroppo in parte errato, percorso di cure e interventi chirurgici, Clay comprende di avere perso definitivamente l'uso delle gambe, ma decide che questo non riuscirà a impedirgli di essere quello che è: un pilota.
Scopre un altro mondo e la sua seconda vita. A bordo di vetture con comandi modificati prende parte più volte alla Parigi-Dakar, corre in kart, nei Rally, sulle vetture d’epoca e diventa uno specialista dei grandi raid.Rally 4 Regioni 1983
Carrera Panamericana
Parigi-Dakar 1986
Rally dei Faraoni 1988
Parigi-Dakar 1989
4 ore GT Monza 1996
Rally Panama-Alaska 1997
Rally di Sanremo Storico 1999
Rally Londra-Sidney 2000
Yaris Cup 2002
Targa Florio Storica 2003
24 ore Race of Evola 2003
Tour di Spagna 2003
Rally di Tunisi 2003
Preparazione per la maratona di New York 2003
Fun Cup Varano 2004
Gran Premio di Bergamo 2004
Gran Tour della Cina 2004
Tour di Spagna 2004
Targa Florio Storica 2005
Rally di Tunisi 2005
Rally di Montecarlo Storico 2006
Allo stesso tempo Regazzoni, consapevole pur nella sfortuna dei suoi privilegi (con l'ironia e l'onestà che lo caratterizzavano si definiva “handicappato di lusso”), decide di impegnarsi per cancellare i luoghi comuni nei confronti dei disabili e per abbattere quelle barriere che impediscono una normale vita quotidiana ai portatori di handicap.
Fin dai primi anni dopo l'incidente si mette in contatto con la Guidosimplex di Otello Venturini, azienda romana attiva sin dagli anni '60 nel settore dei sistemi di guida per disabili, aiuta a disegnare dei dispositivi per l'aiuto alla guida sia stradale che sportiva e nel 1984 apre a Vallelunga un corso di guida sportiva per portatori di handicap.La BMW 323i (E21) modificata Guidosimplex che Regazzoni utilizza per anni dopo l'incidente
Alcuni dei dispositivi realizzati con l'aiuto di Regazzoni sulla vettura utilizzata nella Carrera Panamericana
Ritorna anche nel mondo della F1 come commentatore, per abbandonarlo con una decisione che prende dopo la morte di Senna.
Nel 1992 costituisce insieme a Luca Pancalli la FISAPS (Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali, che oggi fa parte del Comitato paralimpico), affrontando senza mai arrendersi i problemi burocratici, legislativi ed economici creati da un paese incurante dei problemi della disabilità e, già nel 1993, il Ministero della Salute concede l'autorizzazione per i disabili a prendere parte a gare automobilistiche, inserendo tra gli sport praticabili a livello agonistico anche l’automobilismo ed il karting.
Regazzoni – con l'aiuto della CSAI – promuove altri corsi di pilotaggio, ma anche campionati, manifestazioni in piazza e stage per persone con handicap, impegnando tutto se stesso perché le varie industrie automobilistiche mettano a disposizione vetture da attrezzare per la guida manuale.
Nel 1994, fonda l’associazione “Clay Regazzoni, Onlus-Aiutiamo la Paraplegia”, per raccogliere fondi da devolvere a Enti e istituti che operano nella ricerca sulla paraplegia, tuttora attiva e sostenuta dalla famiglia Regazzoni, e nel 1995 è co-fondatore dell’Istituto internazionale per la ricerca sulla paraplegia (IRP) di Ginevra, per il quale s’impegna in prima persona.
Edited by dinosilenzi - 15/10/2018, 16:45.